FAQ - Misura 3.1.1.

MISURA 3.1.1. DIVERSIFICAZIONE IN ATTIVITA’ NON AGRICOLE
Azione 1 Investimenti funzionali alla fornitura di ospitalità agrituristica
Azione 4 Produzione e commercializzazione di prodotti artigianali

1.Quali soggetti possono presentare richiesta di finanziamento?
I soggetti beneficiari sono gli imprenditori agricoli in forma individuale o associata.

2.Qual’è l’importo massimo del contributo finanziabile da parte del GAL?
Azione 1 : il contributo massimo può essere pari ad euro 200.000,00;
Azione 4 : il contributo massimo può essere pari ad euro 45.000,00;

3.Dove deve essere ubicato l’immobile oggetto della richiesta di finanziamento e/o sede delle attività?
Gli interventi possono ricadere nei territori dei seguenti comuni: Alezio, Alliste, Casarano, Collepasso, Galatone, Gallipoli, Matino, Melissano, Neviano, Parabita, Racale, Sannicola, Taviano, Tuglie.

4.Per presentare domanda di finanziamento relativa agli interventi di ospitalità agrituristica è necessaria l’iscrizione all’Elenco Regionale degli operatori agrituristici?
La concessione degli aiuti è subordinata all’iscrizione dell’imprenditore nell’ Elenco Regionale degli Operatori Agrituristici (E.R.O.A.) I soggetti già iscritti nell’ E.R.O.A. dovranno presentare copia del certificato di iscrizione contestualmente alla presentazione della domanda di aiuto, mentre i soggetti non ancora iscritti saranno invitati dal GAL a produrre il certificato di iscrizione a conclusione dell’istruttoria tecnico/amministrativa della domanda di aiuto e, comunque, preliminarmente all’adozione del provvedimento di concessione dell’aiuto, pena la non ammissibilità al beneficio.

5.Dove vengono pubblicati i bandi?
La pubblicazione avverrà all’albo pretorio e sul sito web del Gal Serre Salentine (http://www.galserresalentine.it) agli albi pretori dei comuni del gal e sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia.

6.E’ ammissibile la partecipazione dello stesso soggetto a più bandi del gal?
Si è possibile che lo stesso soggetto faccia richiesta di finanziamento partecipando a bandi relativi ad azioni diverse tra loro.

7.Quali sono le categorie di spesa ammissibili?
L’aiuto sarà concesso per gli investimenti riguardanti:
- l’ammodernamento di locali preesistenti, (compresi modesti ampliamenti limitati alla realizzazione di vani di servizio);
- l’acquisto di attrezzature per la fornitura di ospitalità agrituristica;
- l’acquisto di attrezzature per la realizzazione e commercializzazione di prodotti artigianali
Spese generali: onorari di architetti, ingegneri e consulenti nella misura massima del 10% del costo totale dell’investimento.

8.E’ ammissibile la spesa relativa a nuove costruzioni?
No gli interventi di ristrutturazione e/o completamento devono essere effettuati su immobili esistenti.

9.E’ ammissibile la spesa relativa ad ampliamento della struttura?
No, è ammissibile solo la spesa relativa a modesti ampliamenti limitati ai vani tecnici ed a quelli adibiti a servizi.

10.E’ ammissibile la spesa relativa all’acquisto di terreni e/o costruzioni?
No, non è ammissibile.

11.Entro quanto tempo è necessario realizzare l’intervento ammesso a finanziamento?
Il programma degli investimenti dovrà essere effettuato entro il termine di 12 mesi dalla data di invio della lettera A/R con la quale è comunicata la concessione del finanziamento. E’ prevista la possibilità di usufruire di una proroga di sei mesi che può essere accordata solo in casi eccezionali debitamente motivati.

12.Esiste un vincolo a seguito della erogazione del contributo?
Si. E’ di dieci anni per l’immobile, se ne è stata finanziata la ristrutturazione, e di cinque per le attrezzature e gli arredi.

13.Cosa si intende per produzioni artigianali effettuate dall’azienda agricola?
La risposta è abbastanza complessa. Sostanzialmente si tratta di due tipi di produzioni. Una riguarda produzioni di artigianato tipico realizzate con l’utilizzo di materie prime aziendali (ad es. lavorazione del legno etc.). La seconda riguarda produzioni agroalimentari non previste dall’allegato I del Trattato istitutivo dalla UE (ad es. paste alimentari, produzione di dolci tradizionali, liquoreria etc.). Per una individuazione precisa dell’ammissibilità di un prodotto è opportuno rivolgersi al GAL.

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